Via Diocleziano
29/04/2023 16:15 in Margherita DolcevitaSabato, 29 aprile 2023
Sono quasi le sedici di un uggioso pomeriggio di fine aprile, e all'uscita dalla Mostra d'Oltremare, dopo aver scattato diverse foto durante l'evento del Comicon, decido di rimanere nei paraggi del quartiere Fuorigrotta.
Mentre cammino verso via Diocleziano, la strada in direzione opposta di via Consalvo, mi ricordo che ho terminato le sigarette, e devo al più presto comprarle. La pioggia imperversa sempre di più, anche se è una pioggia debole, quella che ti permette di rimanere solo, a riflettere, magari assaporando un caffè amplificato dal fumo di sigaretta che va via nei meandri dei ricordi.
Perchè quella strada e tante altre del quartiere e della città, sono ricordi. Ricordi di un passato che non tornerà mai più.
E mentre il fumo sale lento, ricordo molto bene gli anni passati in quella strada, ad esempio quel giorno caldissimo nel 2017 mentre mi recavo al Centro per l'impiego, quando tutto era diverso. Quando quel mondo lo guardavi dall'esterno, e forse era meglio così. Quel mondo fatto di clichè, di stampi, di uscite notturne nel centro, i locali, le luci. E che, sotto sotto, volevo provare a vedere com'era anche io.
Fino agli ultimi anni, anche quando quella Margherita era ormai già impressa nella pelle, mentre ci avvicinavamo sempre di più a ciò che ha cambiato la città e il mondo intero: la pandemia.
Mai a pensare che anni dopo quel mondo lo avrei toccato con mano, e avrei fatto quello che mi riesce meglio, in tutte le vite che ho vissuto: amare.
E mentre la pioggia diventa sempre più insistente, e torno indietro sui miei passi, mi accorgo e capisco benissimo che niente sarà mai più come prima.
Nemmeno io.
Puoi credere che quegli anni fossero soltanto difficili, oppure che siano stati gli anni peggiori della storia del mondo. In cui il mondo invecchiò di colpo. E prese dalla vecchiaia l'egoismo e la disperazione, non la saggezza e la generosità.