Wild road
Into the Washington wilderness di Justin Mullet

La vita va

13/12/2022 3:07 in Appunti
Vivere una realtà che non è coerente con noi stessi ci aiuta solo nel momento in cui siamo totalmente estranei a un'altra realtà che vorremmo. Ma quando la realtà desiderata svanisce anch'essa, era migliore la realtà non desiderata?

L'autobus costeggiava la statale, sotto il sole. A volte timido, a volte prepotente.

Le giornate erano umide, stanche, abitudinarie. Le serate si riducevano a un giro di boa del corso cittadino, tra le luci e la pesantezza dei dolci, specialmente quelli natalizi.

Partire per l'università molte volte era un dilemma, specialmente dopo la sbronza della sera prima.

Molti giorni erano in completo stallo, ma altri giorni sapevano di buono, come i panini preparati al volo al Conad, prima di riprendere l'autobus del ritorno. Come le montagne, così avvolgenti e così fredde. Come la natura, con il suo profumo di pioggia o di erba fresca.

Come tutto. Tutto di quei giorni. Giorni in cui c'era tutto, e niente. Perchè mancava ancora un tassello.

Quel tassello mancante che era su un treno. Quello stesso treno. Lo stesso treno che anno dopo anno si avvicinava sempre di più ai Campi Flegrei.

E poi?